Chi è Ministryfab? Mi presento....
Chi è Ministryfab ?Mi chiamo Fabio ho 46 anni e abito in provincia di Milano. Si lo so sembra un’introduzione scolaresca e da CV ma caro lettore io ti immagino come se tu stessi di fronte a me seduto ad un tavolo mentre prendiamo un caffè. Per questo ti do del tu!!
Non sono quel tipo di travelblogger in viaggio perenne. Quello non è un lavoro ma uno stile di vita e non perchè chi è sempre in viaggio non lavori , ma perchè quando riesci a fare della tua passione un lavoro diventa il lavoro stesso uno stile di vita. Ed onestamente non sono neanche quel tipo di blogger che ti dirà i 5 posti dove andare a mangiare o dove dormire. Forse perchè non li ho mai cercati in un nessun blog e anche perchè i gusti sono personali; ma se un posto mi piace te lo dirò tranquillamente. Come per esempio il posto più figo delle Alpi per me è l’Alpe Devero, andate a verderlo se non mi credete. Comunque il link sulla struttura dove o dormito ve lo metto. Se ci ho dormito vuol dire che l’ho provato. E di solito o per comodità o per bellezza ci ho azzeccato per la maggior parte delle volte.
Chi sono realmente
Beh forse è una domanda che dovrei chiedere prima a me stesso per poterlo spiegare a te. Sono nato la domenica del 2 Novembre del 1975 perciò sono uno di quelli che pensava : “cavoli nel 2000 avrò 25 anni chissà come sarà?” . Ed invece eccomi qui catapultato nel 2022
La maggior parte dei miei viaggi li ho fatto da solo o meglio con il mio cappello: Lo comprai nel 1995 a Rimini durante la classica vacanza che ogni teenager faceva all’epoca. Quel cappello è qui ora appoggiato su una mensola e mi ha accompagnato per tutti questi anni attraverso 62 nazioni. Pronto per essere messo in valigia
Quando è iniziata
La scintilla è scoccata poco più di 20 anni fa quando dopo la fine di una relazione tra mille pensieri mi trovai venerdi di agosto ua camminare per Milano e vidi l’ente del turismo irlandese. Provate ad immaginare come poteva essere una Milano anni 90 con a malapena i primi cellulari, assolata , semivuota per una persona avvolta nei mille pensieri dopa la fine di una storia. All’epoca internet era una chimera a 56 k di velocità perciò mi trovai dopo essere entrato nell’ufficio Ente Turismo Irlandese con un biglietto in mano per il martedì successivo ed un punto di domanda. Che faccio quando arrivo la? Quel viaggio mi aprì gli occhi non solo perchè misi alle spalle la relazione con Daniela ma perchè quando mi trovai all’aeroporto di Dublino con il biglietto in mano pensai: “beh alla fine l’ho fatto, non è stato così difficile. Perchè non farlo ancora?”




Ho attraversato quelle che io chiamo le 3 ere tecnologiche dei viaggi: pre-internet, pre-smartphone e smartphone. Fidati per chi ha iniziato a viaggiare durante gli anni 90 (se non prima ) viaggiare ora è veramente facile tanto da arrivare arrivato a prendere un volo per la Malesia prenotandolo la mattina del giorno stesso . Probabilmente le difficoltà e gli imprevisti di un viaggio sono sempre gli stessi di 30 anni fa, solo che non li sento e le percezioni vincono sulla realtà . Se leggessimo l’etichetta della Coca Cola è più energetica della Red Bull, ma se pensiamo ad una bevanda energetica pensiamo Red Bull.
Quello che vorrei dirvi
Mettiamo le cose in chiaro però: quello che vorrei trasmetterti con questo blog è la voglia di prendere e partire con qualsiasi mezzo attraverso le sensazioni che ho vissuto. Non dove , ne tanto meno lontano. Quello lo decidi tu. Se poi dai miei racconti trovi degli spunti ancora meglio. Posso raccontarti che i mercatini di Natale più belli che abbia mai visto sono a Wroclaw che è la città degli gnomi, ma non sono stato mai un grande amante dei mercatini, ma è bello perdersi per le vie di una città, viverla e non visitarla.
Ho girato quasi tutta Europa. Mi mancano 5 stati per completare il puzzle: Islanda, Bosnia, Albania, Bielorussia e Georgia; 6 se vogliamo essere precisi visto che ci hanno aggiunto il Kosovo. E non contiamo gli stati fantasma dei quali ne ho visto solo uno: il Nagorno Karabakh. Ecco uno sfizio che mi vorrei togliere è completare il puzzle.